Concerto Inaugurale

Domenica 20 novembre 2022 – ore 16,00

Centro Eventi “Il Maggiore”

Paganini per Due

Concerto straordinario del vincitore della 56° edizione del Concorso Internazionale N. Paganini di Genova 2022

GIUSEPPE GIBBONI violinista
CARLOTTA DALIA chitarrista

Musiche di M.C. Tedesco – N. Paganini – A. Piazzolla

 

PROGRAMMA

Nicolò Paganini (1782-1840)
Sonata Concertosa op. 61
Capricci n. 1.5.24
(violino solo)

Nicolò Paganini/Francisco Tàrrega (1852-1909)
Variazioni sul Carnevale di Venezia
(chitarra sola)

Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968)
Capriccio n. XVIII
(chitarra sola)

Astor Piazzolla (1921-1992)
Histoire du tango

Nicolò Paganini (1782-1840)
La Campanella

Giuseppe Gibboni è uno dei talenti più straordinari che abbia conosciuto. Possiede un’ intonazione perfetta, una tecnica strabiliante in tutti i suoi aspetti, un suono molto affascinante e una musicalità sincera.
Sono sicuro che avrà tutti i successi che merita. (Salvatore Accardo)

Carlotta Dalia è nata a Grosseto nel 1999. A 8 anni inizia a studiare chitarra e a 12 tiene il suo primo recital solistico. Rappresenta l’eccellenza di una tradizione tutta italiana dell’arte della chitarra.
Dimostra un altissimo livello di padronanza tecnica e competenza musicale, il colore del suono è chiaro e risonante. Le si prospetta un futuro radioso.
Dal 2021 è membro della Si-Yo Music Foundation di New York.

 

Paganini è considerato uno dei maggiori violinisti di tutti i tempi, sia per la padronanza dello strumento, sia per le innovazioni apportate in particolare allo staccatoe al pizzicato.
La Sonata op.61  di carattere concertante e articolata in tre movimenti, Allegro spiritoso – Adagio assai espressivo –  Rondò: Allegretto con brio scherzando  e’ dedicata a Emilia Di Negro, figlia del mercante di Paganini. Sembra sia stata composta tra il 1802 e il 1805, anni che Paganini trascorse tra Genova, Livorno e Lucca, dedicandosi a uno studio approfondito della chitarra.
I Capricci sono composizioni di carattere estremamente virtuosistico, con una grande varietà di tecniche violinistiche Una particolarità  è rappresentata dalle indicazioni espressive scritte da Paganini come “imitando il flauto” o “imitando il corno”.
Il capriccio n.1  Andante detto anche “L’Arpeggio”, è caratterizzato dal rimbalzo della mano su tutte le 4 corde.
Il Capriccio n.5: Agitato inizia e finisce con una sezione di arpeggi
Il capriccio n.24 Tema con variazioni. Quasi presto  Il tema del brano è ben noto ed è stato utilizzato come base per molti brani da vari compositori. Paganini utilizza una vasta gamma di tecniche avanzate come scale e arpeggi tremendamente veloci, doppie e triple corde, pizzicato.

La campanella”, opera del 1826,  terzo movimento del concerto n. 2  prende il titolo dal brillante rondò finale dove i tintinnii  del triangolo vengono ripresi e imitati dal violino solista.  Ha una carica ritmica travolgente:  l’inizio  vivace ed aggraziato, si modifica in un crescendo di difficoltà, preannuncio di una parentesi di dolce cantabilità, nel finale il violino riprende il ritornello a velocità crescente e brillante.

Sebbene Francisco Tarrega, il cosiddetto padre della chitarra moderna, abbia scritto molte miniature affascinanti e ben costruite, le sue opere più grandi sono state progettate piuttosto per impressionare il pubblico nei salotti che erano il suo solito habitat. Le Variaciones sobre el Carnaval de Venecia de Paganini sono un esempio monumentale di questa entusiastica vena folkloristica tarregiana: una sontuosa introduzione, un tema ben noto, sette ornamenti gioviali e un breve finale, arrotolati in un virtuosismo che era l’unica arma che questo virtuoso aveva a disposizione per rendere la musica per chitarra “raffinata” accettabile per un pubblico per il quale la chitarra era uno strumento suonato nelle fiere di paese e nelle osterie. Il lavoro inizia con forti ottave e ampi arpeggi.  La melodia principale è una barcarola veneziana, seguono una serie di variazioni  arpeggi, tremolo, variazioni cantabili.

M. Castelnuovo-Tedesco è  un compositore prolifico, per lungo tempo conosciuto sostanzialmente per la sua produzione chitarristica I 24 Caprichos de Goya per chitarra, composti  nel 1961, si ispirano alle incisioni di F.  Goya. I brani sono scritti   in un momento in cui il compositore è impegnato in una riflessione autobiografica e si identifica con Goya  che nelle sue incisioni Los Caprichos (1799) aveva criticato con tragica ironia i vizi, l’ignoranza, la stupidità, la superstizione, la crudeltà del suo tempo.  Adottando le stesse scene, Castelnuovo escogita una sorta di narrazione musicale di persone e situazioni della sua vita. Ogni incisione porta un titolo, la XVIII recita “La casa è in fiamme”

Histoire du Tango è una delle composizioni più famose di Á. Piazzolla.   In essa il compositore    trasmette la storia e l’evoluzione del tango in quattro movimenti: Bordello 1900, Café 1930, Nightclub 1960 e Concert d’Aujourd’hui,  dei quali fornisce note di programma.
Bordello,:  piena di grazia e vivacità, dipinge le chiacchiere bonarie delle donne francesi, italiane e spagnole che popolano i bordelli mentre prendono in giro poliziotti, ladri, marinai e marmaglia . E’  un tango vivace.
Cafe:  è un’altra epoca del tango. La gente smise di ballarlo preferendo invece semplicemente ascoltarlo.   Il tango, diventato più musicale e romantico, ha subito una trasformazione totale: i movimenti sono più lenti, con armonie nuove e spesso malinconiche.
Night Club:  è un periodo di scambi internazionali in rapida espansione e il tango si evolve di nuovo  La bossa nova e il nuovo tango si muovono allo stesso ritmo. Il pubblico si precipita nei locali notturni per ascoltare  il nuovo tango.
Concert d’Aujourd’hui: alcuni concetti nella musica del tango si intrecciano con la musica moderna. Questo è  il tango di oggi, e anche il tango del futuro.