Duo BraGal

Mercoledì 30 luglio 2025 ore 21,00

Santuario di Inoca – Cossogno

Duo BraGal

Roxana Morcosanu, chitarra & Madalina Smocov, flauto

 

Programma:

L. Boutros (1964)
Amasia

E. Gismondi (1947)
Agua e vinho

M. Caiazza (1976)
Ethos

M. D. Pujol (1957)
Suite Buenos Aires

Pompeya
Palermo
San Telmo

A. Piazzolla (1921-1992)
Oblivion

Fuga y Misterio

B. Bartók (1881-1945)
Danze popolari rumene

Joc cu bata
Braul
Pe loc
Buciumeana
Poarga romaneasca
Maruntel

M D. Pujol (1957)
Nubes de Buenos Aires

 

Madalina Smocov Roxana Morcosanu diplomate presso il Conservatorio Verdi di Torino hanno acquisito la loro individuale esperienza musicale e professionale seguendo masterclas con celebri musicisti Hanno seguito cosi di perfezionamento e di specializzazione, affermandosi in vari concorsi nazionali e internazionali e conseguendo  numerosi primi premi.

In seguito al successo del loro debutto, avvenuto a Torino nel 2013, si sono cimentate nell’approfondimento del repertorio classico e moderno esibendosi per importanti stagioni musicali italiane ed europee come: “Aurore Musicali”, “Festival Chitarristico Internazionale Six Ways”, “Corde Pizzicate”, “La Magia del Borgo”, “Musique & vie”, “Lyceum Club International Switzerland”, “JRC – Commissione Europea”. Di particolare rilievo l’esibizione del 2017 nella sala dell’Istituto Santa Maria in Aquiro, presso il Senato della Repubblica.

Le musiciste, parallelamente all’attività col duo, svolgono una propria carriera solistica e cameristica.

Laurent Boutros avverte in sé l’eco delle sue radici: nato vicino a Parigi nel 1964  da genitori di origine armena, trova il suo percorso musicale attraverso una scrittura dalle sonorità levantine che s’ispira alle musiche tradizionali dell’Armenia e del Caucaso, verso cui sono rivolti tutti i suoi interessi appassionati

Dall’America all’Asia” il brano che apre il concerto, è tratto da AMASIA (ipotetico supercontinente)composizione che  vuole  ricordare i caratteri della  terra del vicino oriente. E’  un viaggio in musica, che passa per l’Ungheria e giunge nel cuore del Caucaso

Egberto Gismonti    inizia a suonare il pianoforte all’età di sei anni. Sui vent’anni si trasferisce  a Parigi dove  comincia a vedere davanti a sé una realtà più ampia del mondo della musica classica, conosciuta sino ad allora. Trae ispirazione da musicisti molto diversi tra loro,  avvalorando  la tesi dell’assenza di contraddizione tra musica “popolare” e “seria”.”Agua e Vinho”  è un brano affascinante  che dimostra la  capacità unica di fondere la tradizione musicale con elementi di musica classica, jazz e folk brasiliano.

Marco Caiazza, definitoil poeta della chitarra,”  si distingue per un’eleganza e una nobiltà di fraseggio e si impone per la bellezza del suono, virtuosismo e slancio musicale.Emerge per estrema fluidità tecnica, competenza stilistica e misura espressiva. Le sue composizioni sono particolari  per le linee melodiche patetiche, appassionate. Il lato brillante del loro  suono sembra nato insieme alla musica che esegue. Ethos fa parte della raccolta  “Remembrance”

Máximo Diego Pujol .all’età di otto anni inizia a suonare una vecchi chitarra appartenuta al padre, mostrando subito talento per lo strumento.  Le sue composizioni sono molto influenzate dalla musica popolare argentina. Suite Buenos Aiores   rappresenta – attraverso il tango – quattro quartieri di Buenos Aires . Pompeya è il quartiere in cui il tango si diffuse per la prima volta.

Palermo è la zona residenziale.
San Telmo è il  quartiere  storico, con la sua atmosfera di caffè, club e mercatini delle pulci, Il fascino magico e senza tempo di “Nubes de Buenos Aires”,  dedicato alla suadente anima del tango  è un chiaro esempio di musica argentina, una vera melodia, temi semplici e memorabili, ma sviluppati in modi complessi.

Astor Piazzolla musicista, ,compositore, arrangiatore,argentino .riformatore del tango e strumentista d’avanguardia, è considerato il musicista più importante del suo Paese. Per le sue commistioni di tango  e jazz fu oggetto di pesanti critiche rivolte al nuevo tango dai puristi del genere che lo definirono el asesino del Tango (l’assassino del Tango).

La ricerca ritmica e melodica di Piazzolla si esprime  in  Oblivion  (oblio)  con  una musica complessa, struggente, introspettiva che mette in risalto  l’anima  del tango  argentino.

Fuga y misterio è un brano strumentale in due parti (‘fuga’ e ‘mistero’). La prima parte, ‘Fuga’, inizia con una voce solista agitata, poi seguita da altri strumenti.

La seconda parte, il ‘mistero’, è lirica e melodica,  basata sul tema principale dell’opera  da cui è tratta “Maria de Buenos Aires” opera che combina il tango con gli elementi contrappuntistici classici.

Le Danze popolari rumene di Bela Bartok sono componimenti piacevoli e musicalmente estroversi nei loro ritmi caratteristici, rispettosi dei costumi della comunità e della regione di origine, senza alcuna manipolazione accademica. Ogni danza, oltre al luogo di provenienza, reca un titolo che ne definisce il carattere e la destinazione d’uso. Il riferimento a movimenti e passi di danza tipici delle diverse tradizioni contadine arricchisce la musica di connotazioni gestuali. Tutte collegate, dichiarano precisi riferimenti regionali cui rispettivamente hanno attinto e formano nella sequenza, nei contrasti dinamici, ritmici, espressivi, un tutto compattato dall’accorata e nostalgica malinconia all’allegria sfrenata.

Joc cu bata (danza del bastone) indicata da una melodia disuguale negli accenti, è stata raccolta a Mezözabad, nel distretto di Maros-Torda;

Braul (girotondo) affidata a un solo strumento  è stata ascoltata a Egres, distretto di Tarontàl; della stessa provenienza  è Pe loc (Danza sul porto) con il suono del violino in rilievo,

Buciumeana   (Danza del corno) proviene da Bisztra, Poarga Românească (Polka rumena), vivace e spigliata, è stata registrata a Belényes, distretto di Binar.

Maruntel (danza veloce) brillante e festosa proviene da Belényes.